ZERO DRY
Il progetto Zero-Dry si pone l'obbiettivo di realizzare su scala prototipale un processo di
essiccamento a riscaldamento indiretto di rifiuti organici ad alto tasso di umidità, in grado di
ridurre massivamente il tenore di acqua senza produrre emissioni gassose nocive e/o
odorigene né reflui acquosi, con consumi energetici minimizzati.
Tale tecnologia costituisce ad oggi un unicum nel panorama del trattamento di rifiuti e
potrebbe rivoluzionare tale settore, apportando importanti miglioramenti nella soluzione di
una delle problematiche più importanti a livello ambientale in ambito sia regionale che
nazionale.
Il progetto sarà realizzato dal Capofila Raft srl in collaborazione con due partner industriali
(Sintesi Impianti e Freespace), operanti rispettivamente nel campo dell'automazione e
controllo di processo e nel campo della generazione, controllo e trasferimento dei segnali, e di
due partner organismi di ricerca, CPTM, specializzato nel campo dell'ingegneria di processo e
delle sperimentazioni su scala pilota, e DII-UNIPI, specializzato nello sviluppo di sensoristica
elettromagnetica.